Variabili¶
- Una caratteristica importante dei linguaggi è la capacità di manipolare variabili.
- Una variabile è un nome che si riferisce a un valore.
Una istruzione di assegnamento crea una nuova variabile e fornisce anche valori da memorizzare.
message = "What's up, Doc?"
n = 17
pi = 3.14159
Il token di assegnamento, =
, non deve essere confuso con l’uguaglianza (vedremo poi che per l’uguaglianza si usa il token ==
). L’istruzione di assegnamento lega un nome, a sinistra dell’operatore, a un valore, a destra dell’operatore. Questo è il motivo per cui otteniamo un errore se scriviamo:
17 = n
Tip
Quando leggiamo o scriviamo codice, dobbiamo dire “A n è assegnato 17” oppure “n prende il valore 17” oppure “n è un riferimento all’oggetto 17” oppure “n si riferisce all’oggetto 17”. Non dobbiamo dire “n uguale 17”.
Se chiediamo a Python di valutare una variabile, otterremo il valore correntemente collegato a una variabile.
In ogni caso il risultato è il valore della variabile.
Il codelense sopra permette di vedere le variabili, i valori a cui si riferiscono e come vengono create.
Le variabili hanno anche un tipo; possiamo chiedere all’interprete il tipo delle variabili.
Il tipo di una variabile è il tipo dell’oggetto a cui si riferisce.
- Usiamo variabili in un programma per ricordarci cose, come il punteggio corrente durante un qualsiasi gioco.
- Ma le variabili sono variabili. Questo vuol dire che esse possono cambiare il loro valore al passare del tempo, come pure il punteggio durante un gioco cambia.
- Possiamo assegnare un valore a una variabile e più tardi assegnare un valore differente alla stessa variabile, come mostrato sotto.